FAQ
Garantire il flusso di lavoro nello studio odontoiatrico.
Le nostre risposte alle tue domande
Questa è la sezione dedicata alle domande più frequesti. Utilizza i bottoni di navigazione sottostanti per trovare le risposte che cerchi.
Ufficio
Quale numero devo contattare per chiarimenti amministrativi.
Nella sede di Verona di Assitec ci sono gli uffici amministrativi
Telefono: 045 9203938 – Fax 045-9203957
e-mail: Info.vr@assitec-italia.it – paola.olivieri@assitec-italia.it
Vorrei ricevere la copia di una fattura o di un documento bolla tecnico di uno o più interventi eseguiti nel mio studio.
Telefono: 045 9203938 – Fax 045-9203957
e-mail: Info.vr@assitec-italia.it – paola.olivieri@assitec-italia.it
Ho bisogno di ordinare del materiale di consumo o pulizia oppure dei ricambi per le mie apparecchiature.
- 045 9203938 opzione 1 per assistenza tecnica e ordini e ancora 1 per la sede di Verona – carlo.fumaneri@assitec-italia.it
- 049 8801294 opzione 1 per assistenza tecnica e ordini e ancora 2 per la sede di Padova – info.pd@assitec-italia.it
- 02 57514970 opzione 1 per assistenza tecnica e ordini e ancora 3 per la sede di Milano – info.mi@assitec-italia.it
Vorrei sapere a che punto é la riparazione di uno mio strumento rotante o di una mia apparecchiatura presso i vostri laboratori
Contattare le nostre sedi di Verona o Padova rispettivamente ai seguenti numeri e o via e-mail:
- Manipoli: service.vr@assitec-italia.it – IVR tel. 045 9203938 opzione 2 per laboratorio – opzione 1
- Grandi attrezzature: service.pd@assitec-italia.it – 049 8801294 opzione 2 per laboratorio – opzione 2 per la sede di Verona e Padova – info.mi@assitec-italia.it – 02 57514970 opzione 2 per laboratorio – opzione 3 per la sede di Milano
Controllo legionella e piombo
Cosa prevede la legge per lo studio dentistico?
La valutazione e la gestione del rischio legionella sono obblighi di legge sanciti dai:
D.Lgs 18/2023 “Normativa sull’Acqua Potabile, che recepisce e attua la Direttiva Ue 2184/2020, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano” come da ultimo aggiornamento del 23 febbraio 2023.
D. Lgs 81/08 “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, in quanto rischio da esposizione ad agenti biologici (Titolo X – D. Lgs 81/08). Legionella sp e Legionella pneumophila sono infatti agenti biologici classificati nel gruppo 2 dell’allegato XLV del D. Lgs 81/08 e succ.
Quali sono i fattori che favoriscono la legionella e piombo?
I punti di ristagno dell’acqua che costituiscono situazioni favorevoli per la legionella che può entrare attraverso la rete idrica di alimentazione. Influiscono all’aumento del rischio:
- 1. alcune caratteristiche dell’acqua:
- temperatura compresa tra 25 e 45°C
- presenza di alghe ed amebe che forniscono nutrimento e protezione, anche in condizioni di temperatura elevata ed in presenza di biocidi
- presenza di sostanze biodegradabili che favoriscono la formazione del biofilm
- concentrazione di alcuni elementi in traccia (ferro, rame, zinco, ecc.)
- 2. alcune caratteristiche dell’impianto idrico:
- fenomeni di ristagno/ostruzione che favoriscono la formazione del biofilm
- formazione di incrostazioni e depositi calcarei che offrono riparo dai disinfettanti
- impianto di riscaldamento di tipo centralizzato dotato di estese reti di condutture, punti di giunzione e rami morti
- presenza di un serbatoio di accumulo dell’acqua e di un sistema di ricircolo
- fenomeni di usura e corrosione
- vibrazioni o cambiamenti di pressione nel sistema idrico in seguito ad interventi di ristrutturazione interni e/o esterni all’edificio.
Quale è l’iter virtuoso di prevenzione ed eventuale intervento?
Valutazione del rischio, campionamento, analisi ed eventuale intervento di bonifica:
- Valutazione del rischio tramite campionamento
- Analisi campioni
- Eventuale bonifica
- Controlli periodici da definire con lo studio
- Mantenimento e autocontrollo
Ogni quanto controllare?
I decreti legge prevedono un controllo annuale.
Quando prelevare i campioni?
Il campionamento deve essere eseguito prima che sia attuato qualsiasi intervento di disinfezione o pratica preventiva (es. pulizia e disinfezione) oppure a congrua distanza di tempo dalla sua esecuzione.
Quanti campioni servono?
Il numero dei campioni deve essere proporzionato alle dimensioni dell’impianto.
Cosa occorre fare una volta riscontrata la presenza della legionella e piombo nello studio dentistico?
- Presenza di una concentrazione di legionella fino a 102 UFC/L (in assenza di casi): non è necessario alcun intervento.
- Presenza di una concentrazione di legionella minore o uguale a 103 UFC/L ( in assenza di casi): verificare che siano in atto le misure di controllo ed effettuare la valutazione del rischio.
- Presenza di una concentrazione di legionella compresa tra 103 -104 UFC/L: contaminazione, (si potrebbero verificare casi sporadici):
- In assenza di casi: è raccomandata una aumentata sorveglianza clinica, in particolare per i pazienti a rischio. Evitare l’uso dell’acqua dell’impianto idrico per docce o abluzioni che possano provocare la formazione di aerosol. Ripetere periodicamente i controlli batteriologici.
- In presenza di un caso: effettuare la bonifica ambientale ed adottare misure specifiche di prevenzione e controllo.
- Presenza di una concentrazione di legionella > 104 UFC/L: contaminazione importante. Mettere in atto immediatamente misure di decontaminazione.
Riuniti
Quali sono le azioni da fare per non avere problemi di blocco dell’acqua o dell'aria che passano nel riunito?
Controllare e pulire periodicamente i filtri generali sia dell’acqua che dell’aria.
Non esce l’acqua dal riunito
Togliere il beccuccio della siringa se l’acqua esce è solamente il beccuccio otturato da liberare con un filo ortodontico oppure con un forte getto d’aria. Se pur togliendo il beccuccio non esce ancora, togliere anche la guaina o guscio e controllare le O-ring pulire il condotto e se disponibile provare ad utilizzare un altro guscio e guaina.
Non esce l’acqua dagli strumenti e dal bicchiere del riunito
Controllare che il rubinetto generale dell’acqua dello studio sia aperto e che il compressore sia acceso. Controllare ogni singolo strumento e verificare che le O-ring degli adattatori e degli attacchi rapidi siano integri se anche da questi non esce l’acqua smontarli e verificare se esce dal cordone.
Quale azione giornaliera dovrebbe essere seguita sul riunito dentale?
Pulizia quotidiana del filtro di aspirazione posizionato nel supporto cannule, aspirare il liquido adeguato in base al tipo di sistema (Liquido, Con Separatore automatico ecc) tutte le sere alla fine del lavoro e se necessario dopo particolari interventi di chirurgia.
La lampada scialitica a soffitto o quella installata sul riunito non funziona
Togliere l’alimentazione elettrica dal quadro, rimuovere la lampadina dallo zoccolo e controllare visivamente se il filamento è interrotto, in tal caso cambiarla con una nuova, ridare tensione per la prova definitiva di funzionamento.
Radiologia Cad-cam
È stata scelta un’impostazione di K-volts troppo alta, l’immagine risulta poco contrastata e molto scura
Tentare quindi di schiarirla con il software. Se il software non porta una modifica soddisfacente, è necessario ripetere l’acquisizione dell’immagine.
Il sensore digitale va in pronto esposizione ma dopo aver emesso raggi con il radiografico indorale non appare nessuna immagine
Provare ad utilizzare il sensore con un altro radiografico endorale, se il problema persiste il sensore è guasto, provare lo stesso sensore con un altro Box di acquisizione per avere la certezza. I driver del sensore possono essere corrotti.
Cosa fare se non funziona il panoramico analogico o digitale
Provare a schiacciare più volte il tasto reset che di solito è presente su tutti i panoramici e riprovare, se ancora non funziona, segnare il codice di errore Ex yy zz e contattare l’assistenza tecnica, con l’esatto errore è possibile fare una diagnosi più precisa.
Ogni quanto tempo è necessario controllare un ortopantomografo o conebeam?
Almeno una volta all’anno si deve controllare la taratura di diaframmi e del segnale del fascio raggi, in manuale se il Pantmografo è Analogico, con il software se il Pantmografo è Digitale. Almeno una volta all’anno è consigliabile anche un controllo o manutenzione meccanica.
Cosa significa quando un’immagine è: chiara, leggermente granulosa o poco nitida?
Si tratta di problemi di dosaggio, aumentare i K-Volts che sono stati impostati, ripetere la radiografia e verificarne la qualità. Se l’immagine risulta ancora poco nitida è necessaria la calibrazione o controllo dei movimenti dell’OPT.
Il sistema digitale o il software di gestione immagini non visualizzano più la cartella del paziente
Corrotto il collegamento con il Server:
- controllare che non si sia staccato il cavo di rete,
- controllare che lo switch di rete sia in funzione,
- assicurarsi che le lucette verdi lampeggiano su tutti i canali,
- controllare che i dati di percorso siano corretti,
- Se il problema persiste chiamare l’assistenza tecnica.
Cosa dovrei fare per installare un nuovo radiografico indorale o un panoramico conebeam?
Cosa dovrei fare per installare un nuovo radiografico indorale o un panoramico conebeam?
Contattare immediatamente il proprio tecnico qualificato, che provvederà ad informare tutte le autorità competenti e compilare i documenti necessari compreso la nuova planimetria dello studio. Prima di poter installare la nuova macchina deve passare un mese dalla data di presentazione della domanda.
Sterilizzatrici
Cosa dovrei fare quando la sterilizzatrice non funziona?
Bloccare il segnale acustico e leggere il segnale di allarme che compare sul display. Verificare sul manuale se si tratta di un errore risolvibile dal personale dello studio, diversamente contattare l’assistenza tecnica. Comunicando l’esatto errore è possibile fare una diagnosi più precisa.
Ogni quanto tempi dovrei cambiare il filtro batteriologico?
La sua sostituzione è consigliata almeno una volta ogni 6 mesi ed in ogni caso tutte le volte che alla vista risulta non essere più bianco. Il filtro Batteriologico filtra l’aria che serve alla macchina durante il suo normale funzionamento ed è estremamente importante che sia sempre in perfetto ordine e pulito.
Che cosa dovrei usare per pulire la camera della sterilizzatrice?
È consigliato l’utilizzo di un panno pulito e l’acqua distillata e la pulizia dovrebbe essere eseguita quotidianamente sin dal primo giorno. È sconsigliato l’utilizzo di qualsiasi detersivo o anticalcare, in quanto potrebbe rovinare la camera stessa.
Potrei usare detersivo o anticalcare per pulire la camera della sterilizzatrice?
È sconsigliato l’utilizzo di qualsiasi detersivo o anticalcare, in quanto potrebbe rovinare la camera stessa.
Cosa dovrei fare quando la sterilizzatrice: perde acqua dalla porta; non va sempre in pressione, va in allarme e non finisce il ciclo?
Aprire la porta e pulire bene con una spugna la sede della guarnizione e l’oblò porta. Se il problema non si è risolto, regolare con la chiave in dotazione la chiusura porta. E, se persiste ancora, montare una nuova guarnizione.
Come si regola data e ora?
Per regolare data e ora bisogna entrare nel menù della macchina e poi andare nella voce “Impostazioni”.
Come si eseguono i test?
I test vengono sempre eseguiti con il proprio ciclo dedicato, Vacuum Test con camera vuota, Helix Test e B&D con porta tray è un solo Trey dove viene appoggiato il test da eseguire.
Cosa servono i test se la macchina non da allarme?
I test devono essere eseguiti regolarmente e servono, oltre che a vedere il corretto funzionamento della macchina, a intercettare e a poter prevenire un malfunzionamento della stessa mediante il viraggio completo o parziale dei test inseriti.
Strumenti dinamici rotanti
Cosa dovrei fare se ho bisogno di riparare manipoleria rotante, contrangoli, turbine, motori, vasche ultrasuoni da implantologia o per altro dispositivi o attrezzatura presente nello studio?
Chiamare il numero 045 9203938 e selezionare tasto 2 per il laboratorio strumentazione dinamica / rotante, oppure inviare un’email all’indirizzo service.vr@assitec-italia.it in cui specificare: Il nome dello studio, la persona di riferimento, il marchio degli strumenti, la quantità e descrivere i problemi relativi. In giro di 48 ore si riceve il preventivo ed eventualmente cosa fare.
In quanto tempo si riceve il preventivo?
Abitualmente il preventivo viene inviato entro 48 ore, salvo eccezioni in cui ci si deve confrontare con il produttore. Ad ogni modo si riceve un messaggio in cui si spiega la situazione e si ipotizza il tempo di invio preventivo completo e della consegna del materiale da parte della casa produttrice.
Chi ritira e consegna il materiale da riparare?
Per il ritiro e la consegna della strumentazione Assitec ha stipulato contratti esclusivi con corrieri di fiducia, quindi ci si può rivolgere direttamente all’azienda per predisporre un ritiro del materiale. Per clienti limitrofi al laboratorio si accede al servizio ritiro e riconsegna gratuitamente.
In quanto tempo avviene la riparazione?
Se vi è la disponibilità dei componenti a magazzino la riparazione avviene in 24 ore, in caso contrario il cliente viene informato sulla tempistica.
Cosa dovrei fare quando il manipolo fa rumore strano?
Verificare innanzitutto se il problema dipende dallo strumento o dal riunito, una volta appurato che il problema dipende dal manipolo, staccare il manipolo dal cordone e con la siringa d’aria indirizzare il getto sui fori di uscita dello spray. Se il problema persiste contattare il centro assistenza.
Cosa dovrei fare quando la testina vibra?
Mandare il manipolo in laboratorio per una revisione evitando di peggiorare la situazione.
Cosa dovrei fare quando il manipolo non tiene la testina?
Mandare il manipolo in laboratorio per una revisione evitando di peggiorare la situazione.
Cosa dovrei fare quando la luce non si accende?
- Verificare che nel riunito, se predisposto, sia abilitata la funzione.
- Se continua non accendersi, sostituiamo la lampadina. Se si stratta di un LED, prima della sostituzione, proviamo a girare la lampadina per verificare il contatto corretto.
- Se il problema persiste, contattare il centro assistenza perché potrebbe essere coinvolto il il riunito o il cordone.
Cosa dovrei fare se l’ablatore non vibra?
Provare con un altro manipolo dello stesso modello e in seguito:
- Se l’ablatore funziona mandare il primo manipolo in laboratorio per la riparazione.
- Se l’ablatore non funziona anche sull’altro manipolo, chiamare il centro assistenza.
Sala macchine compressore e motore aspirante
Quale manutenzione deve essere fatta sul compressore?
Su un compressore a secco si deve svuotare la tanica della condensa in uscita dall’essicatore, svuotare ogni tanto il serbatoio aria, tramite il piccolo rubinetto che si trova sotto lo stesso, cambiare almeno una volta all’anno i filtri della testata.
Cosa dovrei fare se il compressore è alimentato ma non funziona ?
Controllare se il manometro segna zero oppure se c’è pressione, controllare che tutti i rubinetti studio e generale siano aperti, verificare che non sia saltato il termico di protezione che di solito è sul motore oppure in una particolare scatoletta con interruttore rosso e nero ed eventualmente ripristinare.
Il motore aspirante non funziona, cosa dovrei fare?
Controllare il termico o salva motore, se è un motore ad anello liquido verificare che ci sia acqua della rete idrica.
Quale manutenzione deve essere fatta sul motore aspirante?
Se si tratta di un motore ad anello Liquido o Umido, tutti i giorni deve essere pulito il filtro generale e controllare che non ci siano perdite a pavimento di liquidi scuri. Se si tratta di un motore ad aria non si può fare nulla. In presenza di rumori insoliti dei cuscinetti durante la rotazione occorre contattare il servizio tecnico.
Varie
Come devono essere controllati i dispositivi elettromedicali?
La normativa 93/42 prevede il controllo a frequenza biennale, dal punto di vista elettrico, per il rischio intrinseco che essi hanno per la salvaguardia del paziente e dell’operatore. Per maggiori informazioni consultare il paragrafo del nostro sito e contattare il nostro personale.
Cosa dovrei fare qualora dovessi dismettere una apparecchiatura elettromedicale dal mio studio?
- contattare il servizio tecnico per il ritiro della macchina
- mi sarà rilasciata precisa indicazione di dove la macchina verrà smaltita con una dichiarazione scritta
- compilerò una documentazione (DDT) che servirà da attestato per poterlo togliere dai cespiti dello studio